L’Open House soffia 10 candeline

In occasione della 10° Edizione dell’Open House - svoltosi il 29, 30 e 31 Maggio – Italiana Accessori, leader nella produzione di applicazioni e decorazioni, con la partnership di Sagitta Vigevano, ha decisamente fatto un passo in più. L’azienda, raccogliendo l’input della Cna di Arezzo e del Comune di Montevarchi, ha coinvolto altre aziende del comparto moda della provincia di Arezzo per presentarsi come team ai rappresentanti dei grandi marchi ospiti della manifestazione.

Ciò è avvenuto nel momento più atteso dei tre giorni, ovvero durante il Fashion Show del 30 Maggio.

All’evento hanno partecipato hanno partecipato una decina di aziende tra abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori, in rappresentanza della migliore manifattura aretina.

Per tutti è stata l’occasione per far conoscere ad una vasta platea di addetti ai lavori, i modelli di punta della propria produzione. Sono state presentate delle creazioni di altissimo livello, frutto di passione e ricerca, di capacità imprenditoriali oltre che della professionalità di centinaia di lavoratori.

La nuova proposta dell’Edizione 2019 dell’Open House di Italiana Accessori è stata un’opportunità di riflessione per l’imprenditoria locale, un vero e proprio inizio di un percorso di crescita comune con la speranza di gettare le basi per un punto di incontro annuale aperto a un numero sempre maggiore di aziende locali.

Questa mossa è stata fatta con l’intento di dare forma a un vero e proprio distretto della moda della provincia di Arezzo, un progetto indispensabile per sviluppare sinergie e nuove relazioni con i grandi marchi.

 

Obbiettivo: dare vita ad un “Distretto della moda” locale

 

“Oltre 1000 aziende nella provincia di Arezzo operano nei settori calzature, pelletteria ed abbigliamento e per le loro competenze artigianali e tecnico-produttive e con le loro lavorazioni di alta gamma contribuiscono a rendere più attrattivo il Made in Italy. Queste aziende sono la fucina dei bellissimi prodotti che vediamo esposti nelle vetrine di negozi e boutique di tutto il mondo. Sono una piccolissima parte di queste imprese riesce a produrre con il proprio marchio, molte altre hanno un rapporto diretto con i grandi marchi della moda.

Il progetto che oggi un brand ci richiede – afferma Rudi Migliorini titolare di Italiana Accessori Srl – può essere estremamente complicato e necessità di varie competenze. Una piccola azienda, anche se d’eccellenza, non può affrontare da sola questa sfida. Deve obbligatoriamente affidarsi alle competenze di altre aziende possibilmente del proprio distretto per molteplici evidenti vantaggi.

Nonostante tutta la tecnologia oggi disponibile non sempre è facile sapere “chi fa cosa”, per poi affidargli una parte del nostro lavoro. L’idea di aggregare più aziende in occasione del nostro Fashion Show nasce dalla necessità di conoscersi, ragionare in una logica di filiera per valutare nuove collaborazioni.

Come imprenditore – sottolinea Migliorini – sono convinto della bontà e necessità di questo tipo di progettualità comune, non solo per cogliere opportunità commerciali, ma come metodo per sviluppare un nuovo rapporto di relazione con le grandi griffe e tra le stesse aziende del Comparto Moda. Per rappresentare e valorizzare al meglio il saper fare e le competenze produttive uniche e distintive che risiedono nelle realtà aziendali del territorio di questa provincia. Un territorio in cui è possibile rintracciare – proprio in una logica di distretto – l’intero know how della catena di produzione, aggregando il sapere di chi si occupa delle singole fasi di lavorazione, dal prototipo alla decorazione finale.”